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mercoledì 12 gennaio 2011

COMPENSAZIONI: stretta con l'incubo penalità

Il debutto si avvicina, ma i dubbi sul nuovo regime delle compensazioni restano ancora tutti aperti. E per di più, in vista della prima applicazione della stretta, il prossimo 17 gennaio, contribuenti e operatori devono fare i conti con la prospettiva di pagare, in caso di irregolarità, una sanzione pari al 50 per cento dell'importo indebitamente compensato, tra le più salate del sistema tributario.

Anche se la multa ricade sui contribuenti, gli intermediari, i commercialisti e gli altri soggetti abilitati a procedere alle compensazioni, potrebbero infatti vedersi recapitare ingenti richieste di risarcimento nel caso in cui le operazioni non andassero a buon fine. Per evitare queste pesanti conseguenze molti professionisti e alcune organizzazioni di categoria hanno preso carta e penna e hanno scritto agli assistiti per «responsabilizzarli» sull'impatto della nuova disciplina e sollecitarli, in particolare, a fornire un quadro il più puntuale possibile sui debiti fiscali e i ruoli iscritti a proprio carico.

In quest'ottica si spiega anche il pressing sull'Amministrazione Finanziaria affinché il «cassetto fiscale», il servizio che consente la consultazione online delle informazioni fiscali dei contribuenti, fornisca notizie sempre più complete e tempestive. Il giro di vite sulle compensazioni, in atto da diversi mesi attraverso varie misure, ha già permesso di sventare migliaia di frodi sui crediti d'imposta che sarebbero costate allo Stato - come ha ricordato ieri il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera - 6 miliardi di euro.

Il Sole 24 ORE di mercoledì 12 gennaio 2011

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