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martedì 22 marzo 2011

Le circolari ministeriali in materia tributaria non sono fonte di diritti ed obblighi

La Suprema Corte, sez. Tributaria, attraverso la sentenza suindicata ha ribadito, in linea con giurisprudenza precedente (sez. V, sent. 14/02/02, n. 2133), che “le circolari ministeriali in materia tributaria non sono fonte di diritti ed obblighi”.

Trattasi di una delle motivazioni per cui il Giudice ha accolto il ricorso proposto dall’Agenzia dell’Entrate che aveva inoltrato un avviso di recupero credito avverso un’azienda che, invece, in applicazione della circolare 18/04/2001 della suddetta Amministrazione, aveva ritenuto gli spettasse un ulteriore credito d’imposta per l’assunzione di un lavoratore, trovando conferma anche dalla sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Campania (sent. n. 53/07/1).

La Cassazione, invece, censura la sentenza della CTR perché questa avrebbe erroneamente ritenuto spettanti all’azienda i benefici sulla base della circolare dell’Agenzia dell’Entrate che però, stando a quanto stabilito dal Giudice, non costituisce fonte di diritti e obblighi, per cui, “qualora il contribuente si sia conformato ad un’interpretazione erronea fornita dall’amministrazione in una circolare (successivamente modificata) è esclusa solo l’irrogazione delle relative sanzioni, in base al principio di tutela dell’affidamento”, ma non l’accertamento.

Corte di Cassazione, sez. Tributaria, sent. 9/02/2011, n. 6056

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