La Corte di Cassazione, sezione Penale, con la recentissima sentenza n. 10100 è ritornata sul tema delle competenze fiscali del dottore commercialista, affermando che “le attività proprie possono applicarsi esclusivamente dal soggetto abilitato e iscritto all’albo”. Tale posizione riapre, contestualmente, la questione relativa al ruolo del consulente del lavoro in tema di competenze fiscali.
La suindicata sentenza risulta discordante con l’ orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione, sezione civile, che sembrava ormai consolidato in raccordo con numerosi interventi normativi che, invece, disciplinano competenza fiscale dei consulenti del lavoro che risultano idonei a prestare suddetta attività ai propri clienti.
Per decidere le azioni susseguenti alla sentenza citata, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti è stato convocato in seduta straordinaria con procedura d'urgenza
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