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venerdì 10 dicembre 2010

PENSIONI 2011: IN ARRIVO LE NUOVE FINESTRE

Con il 2011, la storia delle pensioni si arricchisce di tre nuovi capitoli:

- l'apertura della «vecchia» finestra di gennaio,

- l'entrata in vigore delle nuove finestre «mobili»,

- l'aumento di un anno della «quota» per chiedere la pensione di anzianità.

Finestra di gennaio 2011. È sfruttabile da chi ha raggiunto i requisiti di pensione entro quest'anno con le seguenti coordinate e riferimenti temporali:

A - Pensione di vecchiaia, e pensione di anzianità con 40 anni di contributi. Possono avere la pensione dal 1° gennaio 2011 i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti di legge (20 anni di contributi per tutti, più 65 anni di età gli uomini e 60 anni le donne, elevati a 61 se si tratta di pubblico impiego) entro il 30 settembre 2010, se dipendenti e giugno 2010, se autonomi.

B - Se non si hanno 40 anni di contributi il discorso si complica. La pensione di anzianità si può avere a condizione che: 1) il lavoratore dipendente abbia raggiunto entro giugno 2010 quota 95 = 35 anni di contributi + 60 di età, oppure 36 di contributi e 59 di età; 2) il lavoratore autonomo abbia raggiunto entro dicembre 2009 quota 96 = 35 anni di contributi + 61 anni di età, oppure 36 di contributi e 60 di età.

Come si vede, ma è bene ribadirlo, si applica il vecchio sistema delle finestre a gruppi trimestrali e semestrali in quanto i requisiti sono stati raggiunti prima dell'entrata in vigore delle nuove norme.

E questa possibilità di avere finestre più «ravvicinate» si ripeterà con i mesi di aprile e luglio 2011 per i lavoratori dipendenti e con i mesi di luglio 2011 e gennaio 2012 per i lavoratori autonomi.

Le finestre mobili. Con il 1° gennaio 2011, in contemporanea, entrano in vigore le nuove finestre mobili, che costringono i lavoratori dipendenti ad attendere 12 mesi per la decorrenza della pensione, elevati a 18 per i lavoratori autonomi. Attenzione: queste finestre riguardano i lavoratori che raggiungono il diritto a pensione a partire dal 1° gennaio 2011. Se i requisiti sono raggiunti entro il 31 dicembre 2010 continuano ad applicarsi le finestre sopra indicate.

Due esempi per capire bene il sistema di calcolo delle finestre mobili.

1) Lavoratore dipendente con il diritto a pensione entro il 31 gennaio 2011: la finestra si aprirà con febbraio 2012.

2) Lavoratore autonomo con diritto a pensione entro gennaio 2011: la finestra si aprirà con agosto 2012.

Quote 96 e 97. La terza novità riguarda l'arrivo di due nuove quote in relazione agli aumentati limiti minimi di età per avere la pensione di anzianità. Oggi siamo a quota 95 per i dipendenti e 96 per gli autonomi.

Dal 1° gennaio 2011 la quota sale di un gradino. E diventa 96 per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato e 97 per i lavoratori autonomi. Vediamo in dettaglio:

1) i lavoratori dipendenti possono avere la pensione di anzianità con la seguente combinazione: 60 anni di età + 36 anni di contributi, oppure 61 + 35;

2) i lavoratori autonomi invece devono sfruttare la stessa combinazione, ma aumentata di un punto, e cioè 61 anni di età + 36 anni di contributi, oppure 62 + 35.

Anche qui è bene non equivocare. Queste due nuove quote sono richieste solo alle persone che raggiungono i requisiti anagrafici e contributivi minimi a partire dal 1° gennaio 2011 in poi. Se invece i requisiti sono raggiunti entro il 31 dicembre 2010 restano in vigore le due precedenti quote, cioè 95 e 96. E questo anche se le persone andranno in pensione dal 2011 in poi.

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