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domenica 12 dicembre 2010

Colf e Badanti: è maturata la tredicesima mensilità

È tempo di tredicesima per colf e badanti. L'attuale contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che il pagamento va fatto «in occasione del Natale e comunque entro il mese di dicembre». Il pagamento della tredicesima è un obbligo.

Va pagata a tutte le Colf e Badanti nella misura massima - pari ad una mensilità di salario - per le lavoratrici in servizio dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno; in misura ridotta per le lavoratrici che hanno iniziato il rapporto di lavoro nel corso dell'anno, oppure hanno risolto il rapporto prima della fine d'anno.

In questi due ultimi casi la tredicesima va pagata in tanti dodicesimi dell'importo globale per quanti sono stati i mesi di lavoro.

Le frazioni di mese pari o superiori a 15 giorni valgono come mese intero. Quindi, è un esempio, se la colf è stata assunta il 5 marzo 2010 a fine anno il datore di lavoro deve pagare 10/12esimi della somma globale. Se la colf è stata assunta a gennaio e si è dimessa il 30 novembre vanno pagati 11/12esimi.

Media mensile. La gratifica va calcolata sulla retribuzione di dicembre o su quella liquidata nel mese in cui è cessato il lavoro. Se però la colf lavora in modo irregolare (esempio: per tre mesi a 15 ore a settimana, per sei mesi a 24 ore, e per tre mesi a 10 ore), la tredicesima va calcolata in base alla media mensile di tutte le buste paga corrisposte.

Quindi se per tre mesi la colf ha ricevuto un salario mensile di 350 euro, per sei mesi di 600 euro e per tre mesi di 250 euro, possiamo stabilire in 5.400 euro la retribuzione globale annua e in 450 euro quella media mensile. La tredicesima sarà pagata nella misura di 450 euro, anche se in dicembre la busta paga ha un diverso importo.

Vitto e alloggio. Per la lavoratrice, in genere convivente, che riceve anche vitto e alloggio, il datore di lavoro deve maggiorare la tredicesima del rateo riferito al controvalore in contanti di vitto e alloggio. Quest'anno il valore è di 4,93 al giorno e di 147,90 euro al mese. La tredicesima va aumentata di questa cifra. In sostanza durante il mese di dicembre la colf convivente con vitto e alloggio ha diritto:

a) alla paga di dicembre;

b) al vitto e alloggio (in natura) relativi a dicembre;

c) alla tredicesima mensilità;

d) all'indennità sostitutiva di vitto e alloggio.

Più rapporti di lavoro. La tredicesima va sempre pagata, anche se la colf a ore lavora anche per altre famiglie: ogni datore di lavoro deve pagare la propria, secondo i calcoli sopra indicati.

No contributi INPS. Sulla tredicesima - che in pratica raddoppia il salario di dicembre - non vanno calcolati i contributi INPS, per cui il valore mensile del contributo INPS di dicembre è sempre identico a quello degli altri mesi.

Non sono dovuti i contributi sulla gratifica natalizia perché il datore di lavoro, nel determinare il valore del salario orario e quindi la fascia retributiva sulla quale è rapportato il contributo INPS per i rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali, ha dovuto tenere conto del rateo orario della tredicesima.

Altri approfondimenti li trovi: www.contrattolavorodomestico.info

1 commento:

Anonimo ha detto...

vorrei sapere se il mio dattore di lavoro e obbligato pagare la tredicesima .sono una colf con 25ore settimanale. grazie