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martedì 24 maggio 2011

Ispezioni INPS: le novità

Nella circolare n. 75/2011 l’INPS detta istruzioni specifiche al personale ispettivo dell’istituto a seguito delle novità introdotte dal Collegato lavoro (L. n. 133/2010) circa l’accesso ispettivo e la verbalizzazione unica.

Il verbale unico ingloba in un solo documento sia la contestazione che la notificazione di tutti gli illeciti che gli organi di vigilanza riscontrano durante l’attività ispettiva.
Viene previsto un termine di 90 giorni per la contestazione e la notificazione del verbale unico, termine che decorre dal momento in cui si è concluso l’accertamento nel suo complesso, ovvero al realizzarsi del compimento effettivo di tutte le indagini necessarie alla piena conoscenza e alla congrua determinazione della pena pecuniaria.
L’Istituto sottolinea che particolarmente rilevante risulta la motivazione che il verbale unico deve racchiudere poiché, infatti, deve riportare fedelmente l’esito dettagliato dell’accertamento con indicazione puntuale delle fonti di prova degli illeciti rilevati, al fine di fornire al trasgressore tutte le contestazioni mosse nei suoi confronti.

Fase fondamentale è la redazione del verbale di prima istanza nel quale devono essere identificati e specificati tutti i lavoratori trovati intenti al lavoro al fine di valutare il rispetto o meno della disciplina concernente la regolare costituzione del rapporto di lavoro. A tal proposito, infatti, diviene rilevanFondamentale anche il controllo del LUL ovvero dei dati rilevati dalle comunicazioni effettuate con il modello UNILAV.
In questa sede di redazione del verbale di primo accesso gli organi ispettivi devono formulare ogni richiesta utile al perseguimento dell’istruttoria.

Importanti novità riguardano il potere di diffida.
I destinatari di tale provvedimento risultano i trasgressori e l’eventuale obbligato in solido, e non più, come in passato, il solo datore di lavoro.
Viene disposto dalla normativa un termine di 30 giorni, decorrenti dalla notificazione del verbale unico, per poter regolarizzare le inosservanze contestate. Infine, in caso di inottemperanza alla diffida, è stabilito un termine pari a 15 giorni per adempiere, decorrenti dai trenta fissati per la regolarizzazione.

Per stabilire la decorrenza del termine per la proposizione del ricorso vanno distinte tre fattispecie possibili:
- Se nel verbale unico sono contestati solo illeciti diffidabili, il termine iniziale per la proposizione del predetto ricorso decorre dopo 45 giorni;
- Se nel verbale unico sono contestati solo illeciti non diffidabili, il termine di 30 giorni per la proposizione del ricorso decorrerà dalla ricezione della stessa notifica,
- Se nel verbale unico sono contestati entrambe gli illeciti è opportuno stabilire un unico termine iniziale a far data dal quale è possibile promuovere il ricorso stesso che sarà proponibile decorso il 45° giorno.

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