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lunedì 19 aprile 2010

Invio telematico dei certificati di malattia

Dal 3 aprile 2010, i certificati medici attestanti la malattia di dipendenti pubblici e privati, dovranno essere trasmessi telematicamente all’Inps dai medici dipendenti o convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, circolare Inps n. 60 del 16 aprile 2010.

Viene previsto un periodo transitorio di tre mesi, durante il quale i medici potranno comunque seguire la vecchia procedura nel rilascio dei certificati ( rilascio del certificato medico in forma cartacea al lavoratore con obbligo per quest’ultimo di fornirne copia al datore di lavoro e all’Inps).

Come anticipato, dal 3 aprile 2010, i medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale e i medici ad esso convenzionati, devono collegarsi al sistema SAC, messo a disposizione dal Ministero delle Finanze per gestire gli invii dei certificati.

Il medico, tramite il sistema SAC, farà pervenire in via telematica all’Inps il certificato medico del lavoratore, del quale sarà tenuto a rilasciarne copia all’interessato.

Il lavoratore potrà altresì acquisire il certificato medico anche in via telematica, accedendo al portale Inps ( www.inps.it) previa richiesta delle password di accesso anche per il tramite del numero verde o del call center dell’Istituto.

La procedura da seguire è di seguito rappresentata:

  • i medici dipendenti o convenzionati con SSN acquisiscono ed inviano i certificati al sistema di accoglienza centrale (SAC) del Ministero dell’economia e delle finanze che provvede ad inoltrarli all’Inps. In caso di errore, viene loro consentito di annullare i certificati entro il giorno successivo al rilascio e rettificare la data di fine prognosi entro il termine della stessa, sempre utilizzando i servizi erogati dal SAC;

- dopo l’invio all’Inps, il sistema SAC restituisce al medico il numero identificativo per la stampa del certificato e dell’attestato da consegnare, entrambi, al lavoratore;

- l’Inps, sulla base delle informazioni presenti sulle proprie banche dati e dei servizi forniti dall’Inpdap, individua, per l’intestatario del certificato il datore di lavoro al quale mettere a disposizione l’attestato;

- l’Inps rende disponibili ai datori di lavoro, sul proprio sito Internet, funzioni di consultazione e di stampa degli attestati con elementi di ricerca diversi, previo riconoscimento tramite PIN;

- l’Inps mette a disposizione dei lavoratori i certificati loro intestati accedendo al sito Internet dell’Istituto. In relazione alle credenziali di accesso utilizzate, vengono visti tutti i certificati (accesso con PIN) o solo l’attestato, (accesso con codice fiscale e numero del certificato);

- l’Inps canalizza verso le proprie Sedi i certificati degli aventi diritto all’indennità di malattia per la disposizione di visite mediche di controllo e, nei casi previsti, per il pagamento diretto delle prestazioni.

La procedura telematica richiede che alcuni dati siano inseriti obbligatoriamente nel sistema:

1. codice fiscale del lavoratore;

2. residenza o domicilio abituale;

3. eventuale domicilio di reperibilità durante la malattia;

4. codice di diagnosi, mediante l’utilizzo del codice nosologico ICD9-CM, che sostituisce o si aggiunge alle note di diagnosi;

5. data di dichiarato inizio malattia, data di rilascio del certificato, data di presunta fine malattia nonché, nei casi di accertamento successivo al primo, di prosecuzione o ricaduta della malattia;

6. modalità ambulatoriale o domiciliare della visita eseguita.

Una volta ricevuto il numero di certificato, il medico curante rilascia al lavoratore la copia dell’attestato di malattia per il datore di lavoro, privo di diagnosi e del certificato di malattia per l’assistito che contiene i dati della diagnosi e/o il codice nosologico.

Nell’ipotesi in cui il medico non sia in grado di stampare la certificazione, ne dovrà dare notizia al lavoratore, consegnando il numero del certificato attribuito dopo il controllo e l’accettazione dei dati trasmessi. Tale numerazione, potrà essere utilizzata dal lavoratore per ricercare, visualizzare e stampare il proprio attestato direttamente dal sito Internet dell’Istituto.

E’ previsto come detto, un periodo transitorio di tre mesi durante il quale è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati di malattia, secondo le modalità vigenti.

Nella circolare n.60/2010 sono indicate le modalità attraverso le quali i privati cittadini e i datori di lavoro pubblici e privati possono richiedere le credenziali di accesso al sistema Inps per la stampa dei certificati. Il datore di lavoro, utilizzando la modulistica allegata, dovrà presentare specifica richiesta di accesso, indicando i nominativi dei soggetti autorizzati ad entrare nella banca dati.

In questa fase, conclude la circolare, non è prevista la possibilità per il datore di delegare tale adempimento al proprio consulente.

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