Con una circolare del CNCL, la n. 1065/2011, in merito ai titoli di studio validi per l’accesso alla professione di consulente del lavoro, si precisa che:
1) Coloro i quali non fossero in possesso dei titoli di studio previsti dalla legge per l’accesso alla professione possono richiedere l’equipollenza del proprio titolo sulla base di specifici piani di studi frequentati. La richiesta potrà essere canalizzata tramite il Ministero del Lavoro;
2) Il CNCL ha inviato al Ministero del lavoro una proposta volta a sensibilizzare il MIUR nella valutazione dei percorsi formativi a tenere in considerazione la presenza nel piano di studi la presenza delle seguenti materie: diritto del lavoro, diritto tributario e legislazione sociale per un totale di 18 crediti complessivi.
3) Ad oggi il CUN ha espresso equipollenza per i seguenti titoli di studio: laurea quadriennale in sociologia e laurea triennale in Scienze della comunicazione, classe di concorso 14.
In merito a tale decisione si rammenta che è in corso un contenzioso per cui i Consigli provinciali dell’Ordine dovranno iscrivere i praticanti, in possesso dei menzionati titoli, con riserva.
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