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lunedì 21 novembre 2011

Il contributo di perequazione e quello di solidarietà


Il contributo di perequazione e quello di solidarietà sono due prelievi che si aggiungono all'IRPEF e sono per ora previsti fino al 2014. Il primo colpisce i dipendenti del settore pubblico e i pensionati di ogni settore; il secondo i cittadini con redditi diversi da quello di lavoro e di pensione. Il primo contributo va dal 5% al 10% (sopra i 90 mila euro e parte da agosto di quest'anno), il secondo è pari al 3% (sopra i 300 mila euro e parte dall'inizio dell'anno).

La legge n. 111 del 15 luglio 2011 ha introdotto il contributo di perequazione da agosto 2011 a dicembre 2014 sulle pensioni lorde superiori a 90 mila euro. L'INPS ha effettuato la trattenuta sulla rata di settembre recuperando anche la tassa di agosto.

Il 13 agosto 2011, il D.L. n. 138 elimina il contributo e l'INPS blocca la trattenuta sulla rata di ottobre, successivamente la legge n. 148 del 14 settembre 2011 ripristina la trattenuta.

Ora che la produzione legislativa sembra terminata gli uffici hanno proceduto a ricostituire le pensioni, di modo che, sulla rata del mese in corso, venga di nuovo applicata la trattenuta, con il recupero anche del mese di ottobre. 

A partire dalla rata di dicembre le trattenute seguiranno di pari passo le mensilità di pensione senza diversificazioni.

Ricordiamo che la prima trattenuta si applica sulle pensioni, nella misura del 5%, sulle fasce da 90 mila a 150 mila e del 10% sulle fasce ulteriori. La seconda riguarda invece i redditi diversi da pensione e da retribuzione e si applica nella misura del 3% sulle fasce eccedenti i 300 mila euro.

Esempio:

Pensionato con 360 mila euro di reddito

[di cui 310 mila da pensioni e 50 mila da redditi diversi (terreni, casa, rendite, ecc.)].

- da 90 mila a 150 mila si applica il contributo del 5%;
- da 150 mila a 310 mila euro si applica il contributo del 10%;
- sugli ultimi 50 mila euro quello del 3%.

Il contributo di perequazione e quello di solidarietà

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