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sabato 10 maggio 2008

LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Sommario


1. Premessa
2. Disciplina precedente al D.Lgs. n. 368/2001: fattispecie consentite
3. Apposizione del termine
4. Divieti di apposizione del termine
5. Limiti quantitativi
6. Esclusioni e discipline specifiche
7. Proroga del termine
8. Prosecuzione del rapporto dopo la scadenza
9. Rinnovo del contratto
10. Trattamento economico e normativo
11. Criteri di computo
12. Formazione ed informazione
13. Diritto di precedenza
14. Discipline transitorie
15. Estinzione del rapporto.


1. Premessa
Il contratto di lavoro a tempo determinato dà luogo ad un rapporto di lavoro che si caratterizza per la preventiva determinazione della sua durata, estinguendosi automaticamente allo scadere del termine inizialmente fissato.
Il D.Lgs. n. 368 del 6 settembre 2001, in attuazione della Direttiva comunitaria 1999/70/CE del 28 giugno 1999 relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, ha riformato interamente la disciplina dell'apposizione del termine al contratto di lavoro, abrogando la precedente normativa in materia (legge 18 aprile 1962, n. 230, l'art. 8-bis del D.L. 29 gennaio 1983, n. 17, l'art. 23 della L. n. 56 del 28 febbraio 1987), nonchè tutte le disposizioni di legge comunque incompatibili e non espressamente richiamate nel decreto legislativo.
Non trattandosi di un contratto volto a favorire la continuità dell'occupazione, il legislatore del 1962, aveva affermato il principio in base al quale il rapporto di lavoro a termine era vietato, tranne nei casi tassativi indicati dalla legge e dai contratti collettivi.
Con il decreto legislativo n. 368, in vigore dal 24 ottobre 2001, cambia nettamente l'impostazione: il contratto a tempo determinato è di regola ammesso, salvo nei casi in cui è espressamente vietato. Pertanto, viene liberalizzato l'uso del contratto a termine che, in tal modo, non costituisce più un fatto eccezionale rispetto all'ordinaria assunzione con contratto a tempo indeterminato e sono solo previsti limiti quantitativi la cui individuazione è affidata ai contratti collettivi.
(versione completa sul sito www.cassoneassociati.it)

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